
In questo mini glossario del vino abbiamo raccolto le prime parole da conoscere per descrivere e raccontare le caratteristiche dei vini: speriamo possa essere utile sia a chi serve vini Oltrepò, sia a chi li gusta.
Il mini glossario è in progress, grazie a chi vorrà contribuire con nuovi termini e suggerimenti.
Non esitate a contattarci per inviare i vostri contributi, grazie.
Si ringrazia Carlo Aguzzi, sommelier ed eno-storico per la preziosa collaborazione nell’elaborazione del mini glossario.
Buona lettura
Le prime parole del vino
Abboccato: vino lievemente dolce che contiene un leggero residuo zuccherino
Acini: bacche che compongono il grappolo, di forma ovale o sferica, formate da buccia, polpa e vinaccioli
Affinamento: periodo nel quale il vino raggiunge il giusto equilibrio di profumi e gusto
Amabile: vino abbastante dolce
Armonico: vino che si distingue per la grande coerenza tra le caratteristiche valutate durante gli esami visivo, olfattivo e gustativo
Aromi primari o varietali: aromi che derivano dalle uve stesse, particolarmente tipiche di quelle aromatiche come, per esempio, il moscato
Aromi secondari: sostanze aromatiche che derivano dai processi di fermentazione
Aromi terziari: sostanze aromatiche che derivano dai processi di maturazione in botte o affinamento in bottiglia
Astringente: vino che determina decisa, sgradevole tannicità e che provoca una forte sensazione di ruvidezza e secchezza
Autoctono: originario del territorio. Si riferisce a vitigni coltivati nella zona d’origine
Ballon: Calice molto ampio, indicato per bere i vini rossi strutturati
Barricato: vino invecchiato in piccole botti di legno generalmente di rovere da 225 lt
Barrique: botte di legno, generalmente di rovere, con una capacità di 225 litri, utilizzata per affinare il vino
Blanc de Blancs: vino spumante e/o champagne prodotto solo con uve a bacca bianca
Blanc de Noirs: vino spumante e/o champagne prodotto solo con uve a bacca nera
Blend: detto anche Mix o Taglio, indica la miscelazione tra uve diverse
Bouquet: l’insieme degli aromi e dei profumi di un vino
Corposo: vino di buona struttura generale
Cru: zona molto ristretta o singolo vigneto con caratteristiche particolari e di pregio, a grande vocazione vinicola
Cuvée (o blend o uvaggio): vino ottenuto dalla miscela di diversi vitigni, annate o uve
Decantazione: operazione che consiste nel separare il vino limpido dal deposito formatosi
Esame organolettico: esame delle caratteristiche sensoriali di un vino, basato sulla vista, l’olfatto ed il gusto
Etereo: sentore tipico di vini invecchiati, un po’ pungente ed alcolico dato, appunto, dalla presenza degli eteri
Fermo o tranquillo: vino privo di anidride carbonica e, perciò, di bollicine
Fruttato: sentore tipico di vini giovani che hanno profumi e sapori che richiamano la frutta fresca
Goudron: letteralmente “catrame” in francese, profumo particolare e tipico di alcuni grandi vini rossi invecchiati a lungo
Limpidezza: caratteristica che si valuta durante l’esame visivo e che corrisponde all’assenza di particelle in sospensione
Maturazione: fase che va dalla fine della fermentazione alla commercializzazione
Metodo Charmat o Martinotti: metodo di spumantizzazione con rifermentazione in grandi recipienti, utilizzati per produrre spumanti freschi e fragranti, non particolarmente longevi
Metodo classico: metodo di spumantizzazione con rifermentazione in bottiglia, utilizzato per produrre champagne o spumanti, dotati di grande eleganza, profumi complessi e longevità
Morbido: vino che presenta una struttura non aggressiva, bensì una piacevole sensazione di “rotondità” che nasce da un perfetto equilibrio tra alcol, acidità e tannicità
Mosso: vino moderatamente effervescente. Viene definito anche frizzante
Ossidato: vino che ha subìto una reazione chimica a contatto con l’ossigeno, difetto che conferisce al vino uno sgradevole odore e gusto
Passito: vino per lo più dolce, dall’alta gradazione alcolica, ottenuto da uve semi-essiccate e/o appassite
Perlage: sviluppo di bollicine di anidride carbonica che si valuta negli spumanti. Più le bollicine sono fini e persistenti più è fine lo spumante
Riserva: vino di alta qualità il cui periodo di affinamento è superiore a quello stabilito dal disciplinare del vino in questione
Sapido: vino che determina una piacevole sensazione salina
Speziato: profumo riconducibile a sentori di spezie; in particolar modo si dice di un vino che ha avuto un passaggio in legno
Solfiti: sostanze chimiche che stabilizzano il vino in vari modi durante il processo di vinificazione. I solfiti sono naturalmente presenti in tutti i vini, ma nella maggior parte dei casi vengono aggiunti durante la produzione
Spumante: vino caratterizzato da notevole effervescenza
Superiore: vino prodotto nel pieno rispetto del disciplinare e con una gradazione alcolica superiore a quella del vino base corrispondente
Tannini: composti polifenolici contenuti nella buccia e nei semi (vinaccioli) dell’uva, oltre che nel legno delle botti, che conferiscono al vino il colore rosso e sono responsabili della sensazione di astringenza data dal suo sapore (detto perciò tannico)
Terroir: insieme delle caratteristiche di un territorio, particolarmente legate al terreno e al microclima, che contribuiscono a donare al vino un determinato carattere
Tonneau: botte di legno dalle dimensioni di circa 500-600 litri
Uvaggio: indica quali sono le uve che compongono un vino. Se un vino è fatto al 100% dalla stessa uva si tratta di “uvaggio monovarietale” o di vino “in purezza”, mentre parliamo di “uvaggio multivarietale” nel caso in cui diverse uve siano unite prima della fermentazione e vinificate insieme
Vendemmia tardiva: vendemmia che si effettua in un periodo successivo a quello normale, per avere grappoli parzialmente appassiti (surmaturazione), maggiormente ricchi di zuccheri e sostanze estrattive a causa dell’evaporazione dell’acqua